80 PUTHOD - page 40

anni ‘90 -
la frenesia
Lavora incessantemente in Toscana
dove vive un periodo di
intensissima attività pittorica isolandosi volutamente per
approfondire in segreta solitudine la sua ricerca. Il suo tratto è più
nitido e la sua tavolozza cromatica molto più ampia: i bianchi
“sfriggenti”, i verdi accesi, il giallo e l’utilizzo di tecniche nuove.
I “mercanti dei sogni”, personaggi fantastici imbevuti del suo
Bianco, come privati della coscienza, si proteggono con ombrelli
rossi dalla dimensione di una realtà che non appartiene loro, una
fuga necessaria.
Sono gli anni delle grandi tele della Spagna.
Come dice da New York John T. Spike :“...come Goya e Picasso
prima di lei, Puthod cattura l’idea emblematica della ritualità nel
pas de deux del toro e del torero,ma è con piena originalità, che
Puthod ha sovrapposto il ballo del flamenco alla corrida per
dimostrare che tutte le passioni umane sonomescolate inestrica-
bilmente nell’anima eterna”.
Verso la fine degli anni ‘90 approfondisce il tema della spiritualità
esplorando tutti “i credo” dell’umanità...ne scaturiscono una serie di
operecarichedi significato...uncamminocoraleverso“l’Assoluto”che
culminerà inunamostra itinerante "Searching forGod" commissio-
nata dal Pontificio Consiglio Interreligioso presentata in occasione
del Giubileo alla presenza di PapaGiovanni Paolo II nell'aulaNervi in
Vaticano e successivamente anche aStoccolma e in altre varie sedi.
“L’INFINITO”,1994
olio su tela, cm.100x100
1...,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39 41,42,43,44,45,46,47,48,49,50,...68
Powered by FlippingBook