29 maggio 2014 alle ore 21 presso la Biblioteca “Frera”

In occasione della mostra “80 Puthod- L’altrà verità della realtà” presso il Museo Biblioteca “Frera” di Tradate e della messa in scena de “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini presso il Piccolo Teatro Cinema Nuovo di Abbiate G. (VA) del 30 maggio 2014, con la partecipazione dell’Accademia Lirica Santa Croce di Trieste, città natale di Piero Cappuccilli e l’organizzazione dell’evento da parte dell’Associazione “Amici della Musica Piero Cappuccilli” di Tradate, città nella quale Piero Cappuccilli ha vissuto e della quale è cittadino onorario, si organizza una conferenza intitolata “Ricordi scaligeri” il giorno 29 maggio 2014 alle ore 21 presso la Biblioteca “Frera”.
La serata, presentata da Desiré Broggi e coordinata da Marialuisa Angi, coinvolgerà il grande Maestro  Dolores Puthod, pittrice e scenografa che ha dato per diversi anni il suo contributo artistico a La Scala di Milano e  che ha avuto occasione di conoscere oltre il celebre baritono Cappuccilli all’opera moltissime altre personalita del canto lirico universale quali Ettore Bastianini, Maria Callas, Giuseppe di Stefano, Renata Scotto, Giulietta Simionato,  Placido Domingo...nello scambio di aneddoti con il figlio di Piero, Pierpaolo, che ha vissuto da bambino le emozioni scaligere direttamente da dietro le quinte del palcoscenico assistendo alle esibizioni del padre e con Alessandro Svab, cantante lirico in carriera che ha avuto modo di lavorare al fianco di Piero al Teatro Verdi di Trieste e che ha debuttato diversi ruoli presso La Scala di Milano, a  tutt’oggi  tempio della lirica per eccellenza.

L’Associazione “Amici della Musica Piero Cappuccilli” nasce nel 2007 per volontà del suo Presidente Pierpaolo, baritono e figlio d’arte, della sua Direttrice Artistica Desiré Broggi Cappuccilli, pianista teatrale ed un gruppo di melomani e simpatizzanti con la grande passione nei confronti dell’opera lirica. L’Associazione organizza trasferte a tema: visite guidate delle varie città d’arte italiane in abbinamento alla partecipazione come pubblico  agli allestimenti delle opere nei più famosi teatri o fondazioni liriche  come “La Scala” di Milano, “Carlo Felice” di Genova, “G.Verdi” di Trieste e di Busseto, “Regio” di Parma, Arena di Verona, Torre del Lago Puccini…). Oltretutto, svolge un’attività di sensibilizzazione alla conoscenza della musica classica e lirica organizzando eventi musicali come “Uno Stradivari per la gente” in favore della missione ad Haiti ed annualmente una stagione presso la Sala eufonica della Biblioteca Museo “Frera” di Tradate (VA). In questo contesto, vengono proiettate delle opere di vari compositori opportunamente descritte, prima della visione, dal punto di vista musicale, stilistico ed anche sottolineando delle scelte tecniche riferite alla parte registica e scenografica.

L’Accademia  Lirica  Santa  Croce  di  Trieste,  nata  nel  2009, per volontà del suo Presidente Alessandro Svab, basso, propone  dei  laboratori  che mirano  a  dare  la  possibilità  a  giovani  cantanti  di  diverse  etnie  di  incontrarsi  culturalmente e confrontarsi nello studio attraverso dei corsi di perfezionamento e masterclass sulla  vocalità ed sull’interpretazione. Al termine di  ogni programma di studio  viene  data la possibilità di debuttare e mettere in scena il titolo prescelto. Nel corso degli ultimi anni , l’Accademia ha ospitato cantanti provenienti dalla Slovenia, Croazia, Austria, U.S.A., Repubblica  Ceca,  Polonia,  Argentina,  Messico,  Germania,  Federazione  Russa,  Giappone,  Corea, Cina,  Francia,  Spagna  e  si  sono  intensificati  i  rapporti  di  scambi  didattico-culturali  con Istituti Musicali e Conservatori soprattutto della Russia e della Cina. L’Accademia nel 2010 ha ideato per le scuole primarie di primo e secondo grado, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per il F.V.G., il sostegno dell’Assessorato all’istruzione  della  Regione  F.V.G,  il  progetto  “Ragazzi…all’opera!”  e  il  riconoscimento  del Ministero  della  Pubblica  Istruzione,  dell’Università  e  della  Ricerca  del  F.V.G.,  un’importante esperienza culturale e soprattutto formativa che durante l’anno scolastico coinvolge  gli alunni  in  laboratori  musico-teatrali,  i  quali  con  il  gioco  si  accostano  così all’opera lirica non solo come pubblico, ma anche come parte integrante dello spettacolo. Alla fine del percorso di studio, tutti i bambini, infatti, recitano e cantano sul palcoscenico accanto ai cantanti dell’Accademia.

Dolores Puthod, nata a Milano nel 1934 da genitori francesi riparati in Italia dalla Spagna a causa della guerra civile, nella sua lunga e importante carriera ha realizzato migliaia di capolavori (oltre 5000 disegni e 3000 dipinti) alcuni di notevoli dimensioni. È un talento precoce: a soli 12 anni dipinge i suoi primi oli poi, giovanissima, entra in scenografia al Teatro alla Scala come allieva di Nicola Benois il quale, folgorato dai suoi disegni, la terrà a lavorare con sé per nove anni.
Il teatro è, infatti, il grande amore della Puthod e nel 1950, è lei a disegnare i costumi de I Dialoghi di Platone per la compagnia teatrale di Ruggero Ruggeri e a collaborare alle scenografie di Picasso per Il cappello a tre punte e, di De Chirico, per Mefistofele, accostandosi così ai maestri dell’arte e della regia teatrale che si succederanno in quegli anni.
Dolores Puthod ama l’Italia dove ha vissuto, lavorato, dove sono nati i suoi figli e, pur avendo ottenuto i meritati riconoscimenti altrove nel mondo, è a Milano che il suo cuore l’ha condotta in occasione del Bicentenario del Teatro alla Scala, durante il quale le sono state commissionate numerose tele di grandi dimensioni che hanno poi girato tutto il mondo.
Con il trascorrere degli anni, la sua pittura si è fatta più riflessiva fino, a volte, a ripiegarsi su se stessa. Il maestro Puthod ha cercato nuovi linguaggi pur rimanendo fedele al canone figurativo, e alcuni suoi quadri hanno trovato scorci intimisti e richiami a Goya, da lei molto amato. Il suo sguardo si è rivolto pure alla solitudine dell'uomo contemporaneo, visto dalla pittrice come attorcigliato e strozzato dai lacci di false identità.
La Giorgio Mondadori Editore ha pubblicato nella serie dei “Grandi Maestri” due volumi sulle opere di Dolores Puthod ed è  stato realizzato un film sulla sua vita che rappresenta  l’infinito lavoro dell’artista e che e' visibile attualmente in Sala eufonica presso il Museo Biblioteca Frera di Tradate  durante il periodo espositivo.